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Toseland: "Almeno cinque piloti per il titolo"

Monday, 31 March 2014 09:55 GMT

L’inglese tra carriera musicale e annata WSBK

Il due volte Campione del Mondo Superbike James Toseland, ora impegnato in una nuova carriera da musicista e cantante, ha parlato con WorldSBK.com della sua avventura e della stagione WSBK in arrivo…

Come procede la carriera musicale?

"L’album è uscito lo scorso lunedì e sta andando bene. Entrerà nelle classifiche inglesi, un risultato incredibile. Abbiamo iniziato il nostro tour sabato 22 in UK”.

Hai sempre fatto il musicista, ma si tratta di un passo più deciso ormai!

"Senza dubbio, appena ho smesso di correre sapevo che mi sarei concentrato sulla mia musica. È bello vedere il riscontro del pubblico, e non c’è nulla di meglio che poter scrivere la propria musica e avere questo tipo di risposta da chi ti ascolta”.

Gare e musica hanno bisogno di grande concentrazione, c’è qualche somiglianza tra i due mondi per quanto ti riguarda?

"Se perdi la concentrazione in moto fa male (ride…). Se succede con la musica, non è un gran problema. D’altra parte si tratta di una sensazione molto più intensa perché tutti ti stanno guardando… È più facile andare a 300 km/h su una moto che stare davanti a tutti suonando o cantando. È una pressione diversa, ma il nervoso prima di una gara o di un concerto è molto simile”.

Hai visto le gare di Phillip Island? Come vedi quest’annata?

"Credo che la performance di Eugene Laverty con Suzuki sia stata incredibile, arrivare dalle retrovie e vincere così… Credo che avrebbe potuto vincere entrambe le gare se non avesse rotto il motore. L’Aprilia è forte sia con Melandri che Guintoli e sarà la moto da battere. Sykes in realtà non ha mai apprezzato troppo la pista australiana. Sarà un campionato emozionante, almeno cinque o sei piloti si possono giocare il titolo”.

Cosa pensi di Alex Lowes? Un giovane talento inglese in WSBK. Un po’ come te durante i primi anni nel Campionato…

" Alex Lowes è già stato il più rapido di tutti ed è bello avere un giovane talento, dal cognome ben conosciuto… Avrà tanti fans ed è ottimo per il Campionato”.

Che opinione hai sulla EVO?

"Bisognava fare qualcosa per abbassare i costi. Quando Sylvain Barrier è sceso in pista non era così distante dalle ufficiali. Nel futuro le case non dovranno spendere troppo per essere competitivi”.

Hai vinto un titolo con Ducati e uno con Honda, due case che stanno provando a ritrovare posizioni top. Perché credi abbiano così tante difficoltà?

"Ci sono stati grandi cambi durante questi anni. So che Aprilia, Kawasaki e precedentemente BMW avevano investito parecchio per lo sviluppo delle loro moto. HRC non ha tutto questo interesse in Superbike rispetto a queste case, ma con l’arrivo delle EVO le cose potrebbero cambiare rapidamente. Credo che Ducati abbia più un problema con il nuovo motore, una mancanza di cavalli. Quindi direi che per Ducati si tratta di un problema tecnico, mentre per Honda è più un tema di investimenti. Se Honda volesse vincere il Campionato potrebbe senza dubbio”.

Parlando di Sylvain Barrier, come sta?

"Ho parlato con lui l’ultima volta martedì. Sta trascorrendo molto tempo con la famiglia. Ha riportato lesioni al viso, ha avuto un’operazione alla bocca, ma ora sta bene. È tornato a casa mercoledì scorso”.